Dai 2 ai 5 anni è il tempo minimo impiegato da un mozzicone di sigaretta disperso nell’ambiente per degradarsi. Oltre ai residui della combustione e della nicotina, sono le microplastiche del filtro a costituire uno dei maggiori fattori inquinanti, in mare come nel suolo. Con oltre 15 milioni di sigarette fumate quotidianamente nel mondo, l’impatto sul pianeta è devastante.
A partire dal luglio 2019 con la delibera nr 5 dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, i “mozziconi” di sigaretta sono stati riconosciuti come un vero e proprio rifiuto.
Il team Re-Cig ha ideato un processo brevettato per la purificazione e trasformazione dei mozziconi di sigaretta. Il materiale ottenuto è un polimero plastico che consente l’impiego in svariati settori.
I mozziconi, quotidianamente raccolti, saranno stoccati in appositi fusti sigillati e trasferiti in un impianto sperimentale per la trasformazione in sostanze riutilizzabili.
Partecipa anche tu utilizzando i nostri eco raccoglitori: un gesto piccolo, semplice ma che aiuterà a trasformare il nostro pianeta in un posto migliore.
II mozzicone è essenzialmente composto da 3 componenti:
Possiamo suddividere la lavorazione in 5 fasi principali:
In questa fase i mozziconi vengono passati manualmente/meccanicamente su una serie di setacci al fine di eliminare la cenere ed il tabacco. Sul setaccio vengono utilizzati dei rulli a pressione per consentire un miglior distacco di queste parti.
I filtri con la sola carta attaccata vengono inseriti in un sistema di lavaggio a temperatura controllata per consentire il distacco della carta dal filtro in acetato. Eventuali residui di tabacco o di carta vengono raccolti attraverso un filtro.
Le acque utilizzate vengono raccolte e successivamente inviate ad impianti autorizzati per la depurazione.
I filtri in acetato di cellulosa vengono sottoposti ad una serie di lavaggi in idonee vasche al fine di eliminare le sostanze nocive presenti all’interno mediante l’utilizzo di additivi naturali. Anche in questo caso le acque utilizzate vengono raccolte e successivamente inviate ad impianti autorizzati per la depurazione.
I filtri vengono riposti in un essiccatore specificatamente adattato per un periodo variabile a temperatura e umidità controllata.
Il materiale ottenuto viene inserito in un miscelatore termico chiuso per lavorare l’acetato di cellulosa ad alta temperatura. II materiale plastico ottenuto viene poi granulato per ottenere grani di pezzatura uniforme.